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Festa della Toscana 2014
La tela è stata il vessillo del corteo che, a
novembre 2014, ha celebrato a Pontassieve i festeggiamenti per la Toscana, a
seguito di una iniziativa della Presidenza del Consiglio Comunale.
Una dolce collina con i solenni cipressi, i viottoli polverosi e le case
adagiate sugli armoniosi pendii è il paesaggio che nell’immaginario collettivo
da sempre rappresenta la fiorente e fortunata regione della Toscana. Lo scenario
da sogno di cui i suoi abitanti possono godere e di cui devono andare
orgogliosi, così come si può dire delle celeberrime bellezze artistiche ed
architettoniche.
Ma la Toscana è anche terra alla quale la storia ha regalato una insigne
tradizione in tema di diritti e di civiltà. Ed è proprio durante la Festa della
Toscana che si riflette su queste radici di pace di giustizia del suo popolo.
Sono radici la cui memoria deve essere sempre coltivata affinché le conquiste
del passato diano i propri frutti nel presente e nel futuro.
Nel 1786 Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana, eliminò la pena di morte e la
tortura e, dopo secoli di barbarie, restituì agli uomini la dignità perduta
scrivendo il nuovo Codice Criminale della Toscana.
Grazie anche ad uomini illuminati che lo consigliarono, la Toscana fu la prima
al mondo a fare questa scelta forte. Una scelta fuori dagli schemi
tranquillizzanti usati fino ad allora.
Ci volle molta intelligenza e tanto coraggio nell’intraprendere percorsi
diversi, nell’uscire dalle rassicuranti abitudini, nel volgere lo sguardo oltre
i confini familiari.
In quel momento la Toscana ebbe il coraggio di alzare il velo, di liberarsi
dalle visioni stereotipe e di aprirsi al mondo.
Questa decisione audace ci insegna che bisogna aprirsi e coltivare con costanza
e ostinazione i nostri sogni di cambiamento. In questo percorso di dialogo e di
crescita umana ci contaminiamo con un mondo del quale possiamo cogliere la
bellezza e che ci restituisce la forza e l’energia fondamentale per elevarsi e
disegnare un futuro migliore.
Nel 2014 la Festa della Toscana è dedicata a chi ha voglia di confrontarsi
positivamente con il mondo, oltre le etichette, i preconcetti, i modelli
precostituiti. Confrontarsi con un mondo, fatto di persone diverse e idee
diverse, un mondo ancora da esplorare e da conoscere dal quale la Toscana ed i
toscani possono trarre ulteriore energia per affrontare con vigore, vitalità e
coraggio il percorso evolutivo che i nostri antenati hanno così ben avviato.
E’ questa la riflessione che ha ispirato l’opera che, come la festa, si
intitola:
“Guardare oltre. I nostri confini, le nostre abitudini, le nostre convinzioni.
Per una Toscana terra del mondo”.
Il quadro è stato realizzato dalla pittrice Patrizia Fabbri per
conto dell'associazione Colori del Levante Fiorentino e viene donata alla
Presidenza del Consiglio Comunale di Pontassieve affinché possa essere
utilizzato, come spunto di riflessione, a scopo didattico.
di poter festeggiare anche nuovi primati che questa comunità saprà realizzare
oltre a quelli già realizzati, ed importanti come quello del 1786, dal quale la
festa prende avvio.
Novembre 2014
Colori del Levante Fiorentino
Il Presidente, Mauro Mannelli
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